Quali elementi determinano il prezzo di un sito web o e-commerce - mymesys.com

Quali elementi determinano il prezzo di un sito web o e-commerce

 In Migliori pratiche

Gli elementi che determinano il prezzo di un sito web vetrina o di un e-commerce sono praticamente infiniti e le possibili combinazioni di questi generano una grandissima variabilità dei tempi e dei costi di realizzazione, nonché del valore di un sito internet.

Già questa prima considerazione, che ad alcuni potrebbe risultare fin troppo ovvia, porta con sé una conclusione altrettanto scontata ma che vale la pena ribadire: un listino prezzi per la realizzazione di un sito web non ha ragione di esistere.

Realizzare un sito web, che sia un sito vetrina, portfolio o e-commerce, significa intraprendere un percorso di comunicazione attraverso il mezzo digitale. Un percorso che è sempre altamente specifico di un determinato settore merceologico ma soprattutto della singola impresa, unica fra i concorrenti per storia, identità, caratteristiche strutturali, aspettative, ecc.

In questo articolo si vuole fornire una lista, ancorché non esaustiva, dei principali elementi – in ordine casuale – che concorrono alla determinazione del prezzo di un sito web o e-commerce e quindi indispensabili per la formulazione di un preventivo da parte di un’agenzia web professionale.

Logo, grafiche e design

Il logo, le grafiche ed il design di un sito web e di un e-commerce sono quegli elementi che, assieme alle immagini (vedi paragrafo successivo), sono responsabili della prima impressione sull’utente. E’ un mondo veramente molto complesso quello della comunicazione visuale, un mondo fatto di ricerche sulle tecniche di costruzione grafica, di studi sulle mode e sulle tendenze del momento, sulle percezioni degli utenti.

Ma non sempre le produzioni grafiche sono produzioni di successo. La bontà del risultato può derivare dalle capacità tecniche e dalla sensibilità del creativo, doti indispensabili per calarsi in breve tempo in un settore nuovo, cogliere l’essenza di un’azienda, di un prodotto e trasferirla in forme.

Questa componente pesa molto sulla formazione del prezzo di un sito internet ed in maniera estremamente variabile lungo tre assi principali:

  • Curriculum del creativo. Se le aspettative del committente sono elevate il lavoro dovrebbe essere affidato ad un grafico senior ovvero un creativo con comprovata esperienza  e con portfolio ben nutrito ed in grado di suggerire il livello di qualità che ci si può attendere alla presentazione delle bozze; al contrario, se il budget non è sufficientemente ampio ci dovrà accontentare di un grafico junior, non meno bravo magari, ma con meno esperienza e meno certezze sulla qualità del risultato finale.
  • Profondità della progettazione. A seconda del progetto è possibile che sia richiesto solo un restyling conservativo del logo aziendale, quindi un intervento più economico della progettazione di un nuovo brand. Inoltre, molto spesso la progettazione grafica non si conclude con il logo ma prosegue con la realizzazione di grafiche per il sito, illustrazioni, icone, sfondi, intere interfacce desktop e mobile, ecc. Io tutto può avvenire a più livelli di profondità, dettaglio: i committenti più importanti richiedono, ad esempio, anche lo studio grafico della posizione di un pulsante all’interno dell’UI per ottimizzare al massimo la UX. E’ evidente che per la realizzazione di un preventivo di spesa si dovrà conoscere in anticipo la quantità di materiale che si intende progettare graficamente perché gli scostamenti di prezzo possono essere importanti. Si consiglia, pertanto, la creazione di una lista di elementi grafici quanto più esaustiva possibile al momento della richiesta del preventivo.
  • Livello di affidamento del committente. Infine ma non meno importante vi è il livello di affidamento del committente nei confronti del grafico, ovvero quanto questi è realmente disposto ad affidarsi al professionista, a mettergli in mano la responsabilità della propria immagine evitando un’infinita richiesta di revisioni e modifiche. Esistono delle piattaforme che offrono servizi di grafica low cost che fissano il numero massimo di revisioni delle grafiche. E’ veramente deprimente dover fissare un limite del genere tuttavia è una logica comprensibile perché le ore di lavoro possono variare davvero tanto in funzione del numero di revisioni richieste dal committente.

Produzione fotografica

La produzione fotografica nella formazione del prezzo di un sito web o e-commerce gioca un ruolo molto simile a quello della grafica visto al paragrafo precedente. Anche qui la scelta del fotografo (esperienza, curriculum, portfolio) e la quantità di materiale richiesto fanno la differenza sul prezzo.

Inoltre, a differenza della grafica, abbiamo qui altri elementi specifici che rendono molto variabile il prezzo di un book fotografico per un sito internet:

  • Luogo e soggetto. A seconda del luogo e del soggetto da fotografare possono variare i costi di trasferta, il tempo necessario ad eseguire gli scatti (si pensi agli scatti che devono essere fatti necessariamente in certe ore del giorno o della notte o addirittura in certe stagioni) e molti altri elementi che potrebbero richiedere, ad esempio, attrezzature specifiche.
  • Attrezzatura richiesta. Still life, foto per una struttura ricettiva, book fotografici pee il settore moda, foto aeree o subacquee, ecc. Per ogni situazione è richiesta attrezzatura differente e non tutti gli studi fotografici dispongono di tutti gli strumenti per ogni situazione.
  • Post produzione e photo editing. Un conto è occuparsi dello scatto, un conto è occuparsi della post produzione, un altro è il foto ritocco. In base ad ogni circostanza il fotografo sarà in grado di formulare un preventivo in base alle specifiche esigenze del committente.

Scrittura testi, copywriting

La redazione o scrittura dei testi di un sito, ache detta copywriting, è una componente del processo di costruzione che non viene quasi mai considerata nel calcolo del preventivo. Tuttavia accade spesso che il committente si limiti a raccontare a voce l’azienda ed i prodotti ma non a scrivere i testi, oppure i testi richiedono ampie revisioni sintattiche, grammaticali o concettuali. Se il sito web è fatto di poche pagine il problema non si pone, ma quando il sito è costituito da centinaia di pagine è buona norma considerare in anticipo chi e come fornirà i testi da inserire nel sito o nelle pagine dei prodotti dell’e-commerce.

Sembra banale ma molti committenti inviano immagini contenenti del testo, spesso anche molto lungo, non considerando che la ribattitura dello stesso è tempo prezioso che se ne va. Quindi, per siti di grandi dimensioni è necessario stabilire prima chi fornisce il materiale testuale e in quale forma per consentire all’agenzia web di defalcare dal preventivo un lavoro importante che verrà eseguito in parte dal committente stesso.

Nella migliore delle ipotesi il testo viene fornito dal committente in un file word (.doc). Anche in questa circostanza è bene ricordare che il lavoro del webmaster dovrà copiare ed in collare il testo senza le formattazioni (corsivi, grassetti, evidenziatore, ecc.) per poi applicarle successivamente in formato html.

In ultimo, i siti web o e-commerce con elevate pretese di posizionamento nei motori di ricerca dovranno ricevere una maggiore attenzione a livello testuale. Infatti, i testi dovranno essere ottimizzati in ottica SEO sia nella parte visibile del testi che nei cosiddetti metadati. Questa è un’altra componente di grande peso sul costo di un sito internet.

Complessità della struttura (tassonomie e modelli di pagina)

Ci sono siti web con una struttura elementare, addirittura alcuni hanno una sola pagina (one-page web sites), mentre altri sono caratterizzati da un’architettura complessa per consentire la gestione strutturata della moltitudine di informazioni contenute nel sito e quelle che il sito si appresta ad ospitare anche dopo la pubblicazione.

Afferiscono alla struttura di un sito il menu, le categorie ed i tag degli articoli del blog, le pagine cosiddette “Genitore” e la loro rappresentazione grafica, i cosiddetti “Modelli” o “Template” di pagina. Tutte queste sono generalmente funzioni standard dei più diffusi Framework CMS (come ad esempio WordPress, Joomla, ecc.) ed hanno lo scopo di strutturare i dati per una migliore navigazione e comprensione delle informazioni contenute in un sito web o e-commerce.

Un livello più avanzato è rappresentato dalla gestione dei tipi di contenuto personalizzato e dalle rispettive tassonomie personalizzate che rappresentano gli insiemi di contenuto da esporre all’utente. Sebbene gran parte dei Framework CMS dispongano già di base di alcuni esempi di tassonomie da sfruttare è possibile dover aggiungere al nostro sito internet altri tipi e tassonomie personali.

WordPress ad esempio, oltre ad avere delle tipologie di contenuto configurate nell’installazione di base (ad esempio i post), permette di inserire strutture di contenuto personalizzate sfruttando le funzionalità dei Custom Post Type. Parallelamente WordPress mette a disposizione già tassonomie come le categorie e tag per i contenuti di tipo “post” di un blog, ma permette anche l’inserimento di tassonomie personalizzate con la funzionalità delle Custom Taxonomies.

Ad esempio, per una libreria avremo bisogno del tipo di contentuo “libro” e di dover catalogare per autore, genere, anno di pubblicazione, ecc.; oppure su un sito di animali a suddividere i contenuti per phylum, ordine, famiglia, ecc. In questo modo, gli utenti saranno in grado di trovare facilmente i contenuti relativi agli agli “argomenti” e alle “categorie” di loro interesse.

Sito vetrina o e-commerce, carrello

Un sito web può limitarsi a mettere in mostra prodotti o servizi oppure consentine la vendita. La differenza sostanziale fra un sito web vetrina ed un e-commerce sta nella presenza del carrello e del sistema di check out e della quantità di sviluppo richieste per la personalizzazione ed ottimizzazione del processo di acquisto.

Di per sé la trasformazione di un sito vetrina in un sito e-commerce è banale e veloce nell’immaginario collettivo. Si tratta di installare un plugin nel sito (ad esempio WooCommerce), caricare almeno un prodotto ed un sistema di pagamento. Tuttavia la realtà è molto più complessa.

I fattori che rendono il lavoro più difficile, lungo e costoso sono molteplici, solo per citarne alcuni: numero di prodotti da inserire, gestione del materiale fotografico, prodotti con attributi e varianti (sono funzioni specifiche che consentono ad esempio di scegliere taglia o colore del medesimo articolo), spedizioni (prezzi per cap o regione, spedizioni all’estero), gestione IVA differenziata, tipologie di pagamento (qui c’è un mondo), personalizzazioni varie del carrello, sistemi di tracciamento, ecc.

Quindi non è sufficiente sapere se si vuole realizzare un sito vetrina o e-commerce per avere un preventivo, occorre conoscere il progetto nel suo complesso ed in tutti i suoi dettagli.

Numero di pagine e/o prodotti

Una questione di quantità ma anche di qualità. E’ ovvio che la quantità di contenuti da inserire sia direttamente proporzionale al tempo necessario al loro inserimento e qui al prezzo, tuttavia, c’è anche la componente qualità ad entrare in gioco nella formazione del prezzo.

L’inserimento dei contenuti può essere fatto barbaramente senza attenzionare la qualità ai fini del posizionamento nei motori e del rendimento del sito web o e-commerce. Operare solo nel campo titolo e testo, caricare le immagini senza adeguata compressione, non inserire link interni o esterni al sito, non attribuire tag, ecc. è la comune bad-practice della maggior parte delle realizzazioni digitali a basso costo.

Se si punta ad un sito internet professionale, in grado di produrre dei risultati tangibili a livello economico (diretti o indiretti), si dovrà fare l’esatto opposto. L’ottimizzazione dei contenuti ai fini SEO richiede tempo, aumenta l’entità del preventivo, ma è anche l’unico modo per dare senso ad un investimento quale lo sviluppo di un sito web o e-commerce.

Qualità e quantità delle traduzioni in lingue straniere

Per traduzioni di un sito web non si intende quelle eseguite in maniera automatica da plugin installati allo scopo. Non posso essere considerate traduzioni, non tanto per la qualità del testo reso nella lingua selezionata, quanto per il fatto di non generare contenuti reali (pagine web con un proprio permalink, titolo, testo, ecc.) in lingua straniera e quindi con zero probabilità di posizionare il sito nei risultati di ricerca in quella lingua.

Le traduzioni vere e significative per il posizionamento dei contenuti in una certa lingua straniera di un sito sono un processo lungo e mediamente costoso. Per comprendere meglio entriamo velocemente nelle modalità operative.

Anzitutto si parte dal presupposto che il sito nella lingua madre sia stato “definitivamente” approvato a livello contenutistico. Si estrae un file con tutti i testi, compresi i metadati, del sito e viene elaborato per creare una tabella a doppia colonna da sottoporre ai traduttori. La traduzione deve possibilmente essere realizzata da traduttori specializzati in comunicazione digitale e SEO e comunque aziende in grado di restituire le traduzioni in maniera ordinata.

Quindi la palla torna al webmaster che, con l’ausilio di strumenti come WPML (plugin per la gestione multilingua per WordPress), si occupa dell’implementazone dei contenuti. Non è ancora tutto, nel caso di lingue extra europee un lavoro completo prevede la registrazione della sitemap anche su motori di ricerca diversi da Google e Bing. Due esempi su tutti: Yandex per il russo e Baidu per il cinese.

Obiettivi e pretese del sito web

Nel settore digitale spesso i preventivi possono essere calibrati sulla base della capacità di spesa del cliente. Un’affermazione che di primo acchito potrebbe far pensare ad un atteggiamento opportunista e disonesto da parte di chi offre un servizio, quello digitale, difficile da valutare da parte del committente. Pur non potendo affermare che tutte le agenzie web si comportino in maniera onesta, possiamo affermare che questa pratica è più che sensata e legittimata dal contesto, ma cerchiamo di capire meglio.

E’ una questione di qualità, una qualità non sempre visibile agli occhi di un utente non esperto ma si può spiegare e, una volta capita, si può vedere e toccare con mano. In questo articolo, quasi in ogni paragrafo, si è detto della differenza fra “realizzazioni” e “realizzazioni di qualità”. Un utente potrebbe trovarsi di fronte a due pagine web esattamente identiche dal punto di vista visivo ma analizzando il sorgente della pagina ci si potrebbe trovare di fronte a due pagine web di valore estremamente diverso.

Quali elementi fanno la qualità? Sono troppi da elencare in maniera esaustiva. In generale gli elementi macroscopici sono il peso della pagina, che influenza la velocità di caricamento, l’ottimizzazione SEO, che ha a che fare con la visibilità del sito, e l’eventuale ingegnerizzazione (probabilmente assente nelle realizzazioni low-cost) che consente il tracciamento e l’analisi dei dati (funnel, obiettivi, conversioni, ecc.).

Essendo il mondo del digitale estremamente vasto ed in grado di produrre soluzioni semplici ma anche estremamente complesse è chiaro che l’agenzia web dovrà essere in grado di proporre soluzioni adeguate ai budget ed alle potenzialità di crescita di un’impresa. Ad esempio, avrà poco senso proporre uno strumento super-evoluto ad una piccola attività locale strutturalmente impossibilitata a soddisfare una domanda crescente.

E’ per questo che è ragionevole e consigliabile proporre soluzioni avanzate, e quindi più costose, ad imprese in grado di investire e con potenzialità di crescita, a committenti con elevate pretese a livello di risultati, imprenditori che attraverso il sito web o e-commerce intendono raggiungere obiettivi importanti. D’altro canto, è buona norma specificare dettagliatamente nel preventivo tutti gli elementi che determinano il prezzo (evidenziando gli elementi che rendono il prodotto finale più di un semplice sito web) a garanzia di chi acquista il servizio e nel buon nome di chi lo offre.

Customizzazione delle funzioni, interventi php

Un progetto web può contenere un’infinita quantità di personalizzazioni: dal funzionamento del carrello in un sito e-commerce, alla messa a video di prodotti o categorie specifiche in alcune zone di un sito web o e-commerce, funzioni di ricerca e molto, molto altro. Molte di queste personalizzazioni spesso vengono demandate alle funzionalità predisposte del framework cms ad esempio del tema o installando plugin ad hoc, tuttavia, il risultato non è lo stesso. Per questo è necessaria la customizzazione del codice sorgente, come ad esempio la personalizzazione della functions.php di WordPress.

Molte agenzie web non godono della presenza di uno sviluppatore interno e – considerato che eventuali errori nel codice possono pregiudicare il normale funzionamento del sito internet – quindi sono sostanzialmente costretti ad utilizzare dei plugin, pezzi di codice (spesso gratuiti), che vengono installati nel sito che portano con se diverse minacce, due delle quali da non sottovalutare: anzitutto vanno ad appesantire il codice peggiorando la velocità e le performance di caricamento delle pagine, in secondo luogo offrono possibili porte di accesso ad attacchi hacker (informatici).

Pertanto, per il maggiore livello di ingegneria e conoscenza ad esempio del codice php, per la necessità in azienda di personale maggiormente qualificato, determinano un maggiore valore del sito internet.

Analisi e recupero della visibilità, restyling sito preesistente

Partiamo dalle conclusioni, il costo di una nuova realizzazione è, a parità di tutti gli altri elementi, più economico rispetto ad un’attività di restyling di un sito web (o e-commerce) preesistente. Ma vediamo perché.

Nel caso di sito web storici già posizionati nei motori di ricerca il webmaster deve affrontare una sfida in più e non di poco conto: dare continuità a quella presenza online già acquisita e quindi alla visibilità già goduta (prima ancora di migliorarla).

Per poter garantire un recupero totale – e successivo potenziamento – di quella visibilità si dovrà procedere – anzitutto – con un’analisi della sitemap del sito web e delle visite che ogni pagina ha ottenuto, attribuendo un valore proporzionale alle visite ottenute. In questo modo si determinerà la nuova struttura dei contenuti con potenziamento delle pagine che richiedono una maggiore visibilità.

Inoltre, dovranno essere realizzati dei reindirizzamenti (redirect) 301 per pagine omologhe. Dopo la pubblicazione del nuovo sito le vecchie pagine saranno ancora visibili per un periodo indefinibile di tempo nei risultati dei motori di ricerca. Il redirect 301 consentirà di non restituire un errore 404 (pagina inesistente) ma di reindirizzare l’utente verso la nuova pagina del sito che tratta di quel servizio o di quel prodotti o – ad esempio – dalla vecchia alla nuova pagina contatti.

Infine, è buona norma mantenere la vecchia proprietà Google Analytics o di altri software di analisi per non perdere i dati storici del sito e consentire analisi comparative pre e post restyling del sito internet.

Integrazioni API

Un’API (Application Programming Interface) è il mezzo di comunicazione fra due applicazioni indipendenti. Questi strumenti vengono messi a disposizione degli sviluppatori per poter integrare all’interno del sito web parti di applicativi esterni ed indipendenti. Gli esempi sono pressoché infiniti ma per consentire una migliore comprensione anche ai non addetti ai lavori (ed è proprio questo lo scopo di questi articolo) faremo degli esempi pratici.

Con le API è possibile integrare una mappa all’interno di una pagina web, oppure possono essere richiamati i dati da una stazione meteo e messi a video in tempo reale in un sito internet. Con le API si possono richiamare i prezzi di un programma di gestione aziendale nel sito e-commerce o sincronizzare i dati dei calendari di prenotazione.

Le API rappresentano uno strumento utilissimo per tenere i dati sempre aggiornati senza sforzo e mantenendo leggero il codice del sito web che le ospita. Sono strumenti complessi e generalmente è necessario uno sviluppatore per la loro implementazione all’interno di un sito web, non un web designer.

Sistemi di marketing automation

Sempre con l’ausilio delle API è possibile costruire dei sistemi di marketing automation ovvero azioni di marketing come l’invio d un SMS, una email, ecc. che vengono attrivate da una molteplicità di trigger predefiniti. Questi sistemi consentono di ottimizzare le interazioni con gli utenti, grazie ad azioni automatiche e quindi tempestive, anche per grandi volumi di lead.

Un esempio di utilizzo. Una chiamata all’azione che invita l’utente ad iscriversi alla newsletter in cambio di un codice sconto da spendere nello shop inviato automaticamente via SMS o Whatsapp.

L’implementazione di questi sistemi non è complicatissima, tuttavia deve essere progettata e considerata al momento della redazione del preventivo perché richiede un minimo di progettazione.

Tracciamento degli obiettivi

Il tracciamento degli obiettivi di un sito è di fondamentale importanza per capire come sta lavorando. Ci consente di capire da dove provengono gli utenti che convertono, come si muovo nel sito e quando preferiscono farlo. L’analisi ciclica dei dati è lo strumento che ci consente di comprendere la necessità di modifiche per massimizzare i risultati e il tracciamento degli obiettivi è lo strumento che rende possibile quest’analisi.

Ora, il tracciamento degli obiettivi non è “incluso” nell’installazione di Google Analytics. Il tracciamento degli obiettivi deve essere progettato e realizzato da un analista con un minimo di esperienza, non indispensabile ma molto utile, nel campo del coding. Meglio ancora se si ha a disposizione uno sviluppatore con skills da analista.

Anche questa voce di costo influisce sul prezzo, più o meno significativamente, in base alla quantità di obiettivi che si vuole monitorare.

Necessità di autogestione semplificata del sito

Questo è un punto molto interessante. Il committente dovrebbe pensare sempre a questa condizione quando affida la realizzazione di un sito web o e-commerce ad un’agenzia web. E’ una misura di quanto, dopo la pubblicazione, sarà dipendente da qualcuno per la gestione del suo sito o, invece, autonomo.

E’ chiaro che, per rendere autonomo un neofita o chi non conosce il codice, lo sviluppatore dovrà – magari – lavorare meglio e di più in fase di progettazione e realizzazione, creando un ambiente semplice ed intuitivo e magari offrire qualche ora di formazione.

Il committente, per avere un risultato adatto alle sue necessità, dovrebbe sempre chiarire cosa vorrebbe poter fare autonomamente nel proprio sito prima di commissionare la progettazione.

Hosting e dominio, eventuale trasferimento o registrazione

Forse è una delle voci più trascurate in fase di preventivazione ma molto spesso ci si trova di fronte a questioni annose che in ultima analisi si portano via tanto tempo prezioso che non si era messo in conto.

Capita che alcune aziende non conoscano nemmeno il nome del provider del dominio e del servizio di hosting. Di fatto non sanno dove si trova il proprio sito. Oppure il sito è stato erroneamente intestato all’agenzia web invece che al proprietario. E le pratiche per il trasferimento sono sempre complicate: documenti da firmare, documenti di identità da allegare e attese.

Quindi, in fase di preventivazione si rende necessario un approfondimento sulla posizione del dominio, hosting, database e verifica della proprietà del sito web.

Configurazione e-mail

Come ultimo elemento importante per la formazione del prezzo e quindi per la richiesta di preventivo proponiamo la configurazione della email. Perché è quasi sempre un’operazione di cui si occupa l’agenzia web, solo raramente il cliente è autonomo in questo. Un’operazione sempre delicata le possibili interruzioni del servizio, e per il rischio della perdita di tutto lo storico della posta elettronica.

A tal fine è necessario sapere quale client di posta viene utilizzato preferenzialmente dal cliente, come è stata installata la posta e quindi come viene scaricata.

Foto di Mikhail Nilov da Pexels

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