
Non solo bird-watching, Animalwatching.it!
Perché solo “bird”watching quando è possibile osservare “tutti” gli animali? E’ la domanda che ha dato vita al fenomeno dell’Animal Watching, ovvero l’osservazione a scopo ludico-ricreativo degli animali selvatici nel loro habitat naturale.
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E’ strano come l’osservazione degli uccelli sia un’attività così diffusa mentre il resto degli animali selvatici sia rimasto un po’ nell’ombra o quantomeno non abbia raggiunto la stessa popolarità del birdwatching. Tuttavia, per tutta una serie di motivi, in cambiamento è finalmente in atto. L’attività di osservazione degli animali in natura sta investendo tutto il regno animale nel suo complesso: dai mammiferi agli insetti, dai pesci ai crostacei, dai rettili agli anfibi.
Fra le possibili cause di questo cambiamento troviamo l’aumento della sensibilità nei confronti della biodiverstà e della fragilità di alcuni ecosistemi minacciati dalle attività antropiche. Contestualmente si è assistito ad una velocissima evoluzione delle strumentazioni per l’osservazione e per la fotografia e alla diffusione di tali tecnologie, molto spesso digitali, ad un pubblico sempre più vasto, rendendo possibile l’osservazione anche ai non-esperti e da grandissime distanze.
Attenzione: all’interno di questo articolo una curiosità sulla foto di copertina.
Il portale web che sensibilizza, educa e diverte
Ed è proprio da questa recente ed affermata tendenza che nasce l’idea di Animalwatching.it, il portale web verticale sul mondo dell’animal watching. Un sito web dove trovare tutte le informazioni necessarie per approcciare questa coinvolgente attività per grandi, bambini e famiglie.
Nella sezione “Educare e Sensibilizzare” il portale recita testualmente: L’animal watching coniuga l’interesse e il rispetto per gli animali alla possibilità di esplorazione e conoscenza del territorio, e permette di utilizzare tutti i sensi in modo attivo e partecipe.
In effetti, questa attività presuppone la ricerca e l’interpretazione delle impronte e di altri segnali, l’orienteering, il camuffamento, la conoscenza delle specie animali, la preparazione della strumentazione, l’attesa, l’annotazione degli avvistamenti, ecc. Insomma, tutti ottimi ingrendienti per una giornata outdoor all’insegna dell’avventura e delle forti emozioni generate dal contatto intimo con la natura.
Il sito è strutturato in sezioni che rispondono a tutte le domande sull’argomento animalwatching (dove si fa, come farlo quando, ecc.), informazioni essenziali per chi ne ha appena sentito parlare e vuole saperne di più. Inoltre, aiuta a fissare dei concetti chiave quali quelli del rispetto degli animali, perché questa attività avvenga in totale sicurezza e senza interferire con gli equilibri di ecosistemi già fragili.
Engagement e chiamata all’azione
Ma il cuore di Animalwatching.it è la fotografia e la possibilità per gli utenti di contribuire alla creascita della piattaforma inviando i propri scatti. Non è necessario essere un fotografo professionista, basta avere tanta passione, un minimo di attrezzatura (una reflex, un cavalletto, un obiettivo, ma a volte anche solo uno smartphone), appostarsi in un capanno muniti di pazienza e fissare l’avvistamento dell’animale in un immagine.
Una volta realizzato, lo scatto può essere inviato attraverso un apposito form presente nel sito alla voce “CONTRIBUISCI” indicando alcune informazioni opzionali. Successivamente lo scatto verrà pubblicato riportando il nome dell’autore e sarà possibile condividerlo su tutte le piattaforme social e app di messaggistica (facebook, twitter, whatsapp, messenger, etc).
Quindi un portale da vivere e condividere (approfondimento portali Call-to-action & Gaming) che coinvolge ed invita all’azione: scatta una fotografia di animali in natura e condividila con il mondo intero, fornendo informazioni preziose anche alla comunità scientifica che sta monitorando determinate specie a rischio di estinzione (vedi la Lista Rossa IUCN utilizzata da animalwatching.it per mettere in evidenza le specie animali a maggiore rischio).
Avvistameti degli utenti, fotografi per passione
Se non sai stabilire se l’insetto nella foto di copertina sia un’ape o una vespa è perché non è né l’una né l’altra, si tratta infatti di Sirfide Lunga (Sphaerophoria scripta, in un bellissimo scatto realizzato da Saša Alexandar Polimanti). Un esempio di quanto poco conosciamo gli animali che abbiamo intorno e di quanto poco li osserviamo con attenzione.
Questa foto è una delle tante inviate ad animalwatching.it dagli utenti: fotografi non (necessariamente) professionisti che amano fotografare gli animali, riconoscerli e condividere i propri scatti. Lo scopo non è quello di creare un’enciclopedia degli animali ma di promuovere l’osservazione dei selvatici quale momento di gioco e di arte propedeutico al rispetto ed alla conservazione delle specie, con particolare riferimento a quelle più vulnerabili.
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